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Empathy map: cos’è e a cosa serve?
Target, target, target…
Quanto ci manda in confusione la ricerca del target?
Ci piacerebbe che il nostro gruppo di persone da individuare come interessanti per noi o per i quali noi potremmo essere interessanti, fossero semplicemente quelli che per caso approdano al nostro sito o quelli che ci seguono su Instagram… ma non è così!
La concorrenza è spietata e come io non sono l’unica a proporre consulenze, tu non sarai l’unico a fare il tuo laboro… ma potremmo riferirci a persone diverse dagli altri. Non tutti ci rivolgiamo quindi alle stesse persone, ma dobbiamo scegliere bene il nostro target.

Con chi stiamo entrando in empatia?
Come facciamo capire chi stiamo cercando?
Basta fare un semplice gioco: “se fossi in lui”!
Usiamo la fantasia, o meglio il ragionamento, e proviamo a rispondere alle domande.
La prima parte della mappa va compilata da te, pensando a quale tu vuoi che sia il tuo target. Quindi ci dobbiamo chiedere:
CON CHI STIAMO ENTRANDO IN EMPATIA?
- Chi è la persona che vogliamo capire
- In che situazione si trova?
- Che cosa sta facendo?
COSA VOGLIAMO CHE FACCIANO?
- Che cosa devono fare in modo diverso?
- Che lavoro devono svolgere?
- che decisione devono prendere?
- Come sapremo se abbiamo raggiunto lo scopo?
Questa parte ci aiuterà a chiariti quale sia il cliente ideale e quale deve essere il suo compito all’interno del vostro rapporto.
Arriviamo al momento del “gioco“.
Innanzi tutto devi capire quante sono le tipologie di cliente che il tuo business può avere e devi cercare di identificarli nelle loro caratteristiche. Per facilitarti puoi anche dargli un nome, delle caratteristiche fisiche, delle passioni, hobby, stile di vita… insomma creati dei prototipi. Ora per ogni tipologia di cliente che hai trovato compila la mappa.
COSA VEDE?
Cosa il cliente vede nel suo ambiente?
Da cosa è circondato?
Quali sono i suoi amici?
Da quali brand è circondato?
Che problemi ha?
Cosa vede gli altri dire o fare?
Cosa guarda o legge?
….
COSA DICE?
Cosa dice e come si comporta in pubblico?
Che parole usa?
Cosa potrebbe dire?
E’ coerente su cosa dice e come si comporta?
COSA FA?
Che comportamento ha?
Quali abitudini ha nella sua vita?
Che lavoro fa? Tempo libero? Passioni?…
COSA ASCOLTA?
Da chi si fa influenzare?
Cosa dicono le persone intorno a lui?
Cosa sente dagli amici o dalla famiglia?
Cosa sente dai colleghi?
Quali canali utilizza? Quanto lo influenzano?
Ci sono canali secondari da cui prende informazioni?
COSA PENSA E COME SI SENTE?
Cos’ha nella testa?
Come si sente emotivamente?
Quali sono le sue paure o le sue preoccupazioni?
Come si comporta con gli ostacoli che incontra?
Quali ostacoli potrebbe incontrare?
Quali sono le emozioni che lo spingono alle sue azioni?
Quali sono i suoi sogni e le sue aspirazioni?
Come raggiunge i suoi obiettivi?
Descrivere le sue PAIN&GAIN.
Questo lavoro va fatto per ogni tipologia di cliente che hai individuato. Non essere superficiale, cerca di andare a fondo nella sua descrizione, sii preciso ma non prolisso!
Questa mappa è applicabile sia per l’individuazione di un cliente B2B che per un B2C.
Nel B2B il soggetto sarà una comunque un nostro cliente quindi dovremmo cercare di individuare il suo punto di vista, e trovare risposte a domande come: quanto il valore offerto porta reali benefici al cliente? Sarebbe davvero disposto a pagare questa cifra?…
Puoi scaricate la mappa dell’empatia qui.
Se hai qualche dubbio, scrivimi tranquillamente e cercherò di aiutarti!
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