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Come non perdere il beneficio delle vacanze e tornare al lavoro più leggeri!

tavolo da lavoro con scritta back to work

Come molti di voi anche io oggi sono dovuta tornata al lavoro. La sfida, come ogni volta che si torna dalle ferie è quella di riuscire a ripartire senza troppi stress e cercando di mantenere più a lungo il beneficio ottenuto proprio dal periodo di stop. 

Anche io sono già diversi giorni che ci penso, che mi agito e mi tormento… anche se quest’anno ho deciso di prendermi qualche giorno per riaprire i miei lavori con calma, infatti già la settimana scorsa ho riacceso il computer. 

Questo settembre, causa la pandemia della primavera scorsa, sa molto di inizio di anno nuovo, quindi proviamo partire con una mentalità pronta a provare nuove routine e nuove strategie per vivere al meglio le ore lavorative e non, proprio come faremmo a gennaio! 

Ecco una serie di semplici consigli per tornare al lavoro in modo positivo e stare bene anche fuori. 

 

  • 1 Questo settembre tornare a lavoro non per forza vuol dire tronare in ufficio, per molti vuol dire ancora smart working. Lavorare da casa ha i suoi pro e i suoi contro. Approfitta dell’essere in un ambiente più confortevole e accogliente per riprendere senza troppi stress, ma ricordati di non mischiare la vita privata a quella lavorativa. Non fare faccende domestiche mentre lavori e cerca di darti degli orari precisi per poter aver tempo per te e per i tuoi bisogni. 
  • 2 Leggi le mail e riordinale per importanza. Cerca di smaltire le più importante la mattina quando sei più fresco e lascia quelle più veloci per quando ha bisogno di fare cose più semplici.
  • 3 Creati degli obiettivi a lungo termine e ricordati che siano S.M.A.R.T. (ne abbiamo parlato qui). Avere degli obiettivi ti aiuterà a capire se stai lavorando bene. Sarà per te più gratificante e uno sprone a fare sempre meglio. 
  • 4 Ritagliati una mezza giornata per curare il tuo brand. Quando si lavora come liberi professionisti spesso si trascura il lavoro da fare per promuoversi. Invece è bene cercare di ritagliarsi del tempo per farlo, proprio come facciamo per i clienti! 
  • 5 Poniti dei piccoli obiettivi nella giornata di lavoro. Ogni volta che concludi un’attività concediti qualche minuto di pausa, per svuotare la mente prima di passare all’attività successiva. Questo ti permetterà anche di non distrarti mentre lavori, perché avrai delle piccole pause tra un’attività e l’altra. 
  • 6 Programma, programma e programma! Non lasciare troppo al caso perché il rischio è quello di non avere il tempo per gestire al meglio le cose. 
    Lo so che sembra da maniaca del controllo, ma per gestire al meglio il tuo lavoro cerca di alleggerirlo il più possibile. Dedica del tempo alla preparazione dei contenuti e programmali. Avrai sempre modo di modificarli o aggiungere azioni id real time marketing. 
  • 7 Stai ricominciando a lavorare con la mente più fresca, cogli questa occasione per riprendere in mano il tuo business e capire se la direzione che hai preso è quella giusta, se il tuo target è corretto e se puoi apportare cambiamenti per migliorare le tue prestazioni e i tuoi servizi. 
  • 8 Programma la tua settimana con scadenze e impegni. Non segnarti in agenda solo le cose professionali, ma aggiungi anche gli impegni extralavoro così da poter vedere anche delle attività più rilassanti e piacevoli. 
  • 9 Questo è il periodo giusto per inserire nuove attività alle nostre giornate, ma mi raccomando non riempirti l’agenda di impegni perché sul lungo periodo molti saranno abbandonati o diventeranno impegni gravosi invece che piacevoli. Scegli con cura corsi e attività, selezionane poche e portale a termine, sarà più gratificante e piacevole. 
  • 10 Crea una routine adatta a te, cerca di ritagliarti ogni giorno del tempo per un’attività che ti appaga e che tu possa mantenere nel tempo. Leggere qualche pagina di un libro, una sessione di yoga o meditazione, una camminata all’aria aperta o ascoltare un podcast (il mio lo trovi qui!. )… Inizia a lavorare solo quando ti siedi alla scrivania e non mentre fai colazione. Allo stesso modo concludi la giornata lavorativa quando ti alzi dalla scrivania e non controllare mail nel tuo tempo libero, mia solo la mattina dopo. 

Tornare a lavoro è sempre difficile, ma provando a migliorare le nostre giornate con ritmi tranquilli, momenti per noi e piccole gratifiche quotidiane renderà tutto più semplice.

Ultimo consiglio extra, perché riguarda più la sfera personale che quella lavorativa!

+1 Organizza finché il clima lo permette, qualche fuga lontano dalla città, lontana dal lavoro, sopratutto se sei in smart working, perché passerai in casa fin troppo tempo e perché fino all’8 di dicembre di ponti non se ne vedono! 

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Reputazione, cos’è?

Secondo l’idea comune la reputazione è una cosa che va conquistata e difesa. Può essere considerato ciò che ci definisce nel bene e nel male. S ene abbiamo una buona andiamo in giro fieri e tronfi sbandierandola ai quattro venti, al contrario invece ce ne vergogniamo se è cattiva. Ma in rete è davvero così?



Sappiamo tutti cos’è la reputazione, ma sappiamo davvero come gestirla online?

La reputazione è una percezione, non ha nulla a che vedere con la realtà o con l’oggettività, non possiamo controllarla. Ma è l’immagine che si crea nella mente delle persone, rispetto ad una determinata situazione.

Viviamo sempre connessi, sempre presenti, diciamo sempre come la pensiamo e commentiamo tutto come se dovessimo farlo per forza, ogni notizia deve essere passata sotto al nostro giudizio. Ma sappiamo davvero cosa facciamo?
Sappiamo come prenderci cura di noi e della nostra reputazione?

Ci scontriamo tutti i giorni con casi in cui persone che professionalmente valgono poco avere invece un’ottima reputazione e così una grande impatto sulla comunità ed un’enorme visibilità. Lo stesso vale per professionisti esperti che purtroppo non godono di una buona reputazione. Questo però non vuol dire che siano cattive persone, ma semplicemente non sono riusciti a costruirsi una buona reputazione.

La reputazione non nasce da ciò che facciamo ma dall’idea che le persone si creano di noi.

Dobbiamo stare attenti a ciò che compare di noi in rete, a ciò che diciamo e ciò che esibiamo o mostriamo perché ogni nostro segno di presenza ci espone ad una interpretazione e fa parlare di noi. Ogni post, ogni commento ogni nostro like parla di noi. La nostra reputazione è fatta dai discorsi che fanno su di noi, da ciò che la gente dice di noi.


La tua reputazione è quello che gli altri dicono di te quando non sei nella stanza.

Jeff Bezos


Basti pensare che in Italia  sono ben 50 milioni le persone online e ben 35 milioni quelle presenti sui social. (fonte We Are Social, Report digital 2020 global). Inoltre dobbiamo pensare alle nostre abitudini.
Quando siamo online cosa facciamo?
Leggiamo recensioni, leggiamo informazioni, leggiamo opinioni su cose, persone e eventi. Non solo… oramai non ci facciamo più un’idea leggendo notizie da fonti affidabili, ma spesso e volentieri ci fermiamo a ciò che ha condiviso il nostro amico, così, sulla fiducia.

Spesso riteniamo più valida una recensione di un perfetto sconosciuto che quello che potrebbe dirci un nostro amico a voce…

Ovviamente la percezione non è univoca. Ogni persona avrà la sua.

Ora, pensaci bene, con quante persone entri in contatto? Quanti follower hai? Quanta visibilità hai?

Bene fatti questi due conti avrai una vaga idea di quante percezioni su di te si vengono a creare ogni istante.

Una percezione per ogni stakeholder (ogni persona interessata a te), che può essere il tuo datore di lavoro, il tuo fornitore, il tuo collega, un tuo cliente…. Insomma ogni persona che ha a che fare con te ha un’idea su di te. Questo ha una tale importanza che ogni in ogni azienda esiste un valore attribuito al suo fatturato che dipende dalla reputazione che ha.

Torniamo a parlare delle abitudini, come ho fatto prima. Non so tu, ma io quando incontro un cliente, un possibile collaboratore o un fornitore… lo cerco online, sbircio nei suoi profili social, guardo se escono notizie su di lui su google e mi informo. Non faccio la stalker, semplicemente mi faccio un’idea, cerco di capire con chi ho o avrò a che fare. Del resto non facciamo lo stesso con i prodotti, prima di un acquisto? Non credi che facciano lo stesso i recruiter? Quindi quello che appare di noi nei primi risultati di ricerca è fondamentale. Dobbiamo essere certi che ne esca il meglio.


Ci vogliono vent’anni per una reputazione e cinque minuti per rovinarla. Se pensi a questo, farai le cose in modo diverso.
Warren Buffet


Anche perché lavoriamo tante ore per costruire il nostro brand online e a volte basta davvero un tweet sbagliato, una presa di posizione discutibile, e la nostra reputazione viene distrutta e ricostruirla può diventare complesso.

Quando creiamo i nostri profili social, creiamo la nostra presenza online con il sito, la pagina Linkedin, o il nostro profilo su portali per il lavoro, o l’iscrizioni a diverse community, dobbiamo ricordarci che lo facciamo per costruire la nostra presenza online, per fare in modo che ci trovino e che ci scelgano come partner per un lavoro o come dipendenti.

Allora dobbiamo oggi essere consapevoli che noi lavoriamo sul nostro personal branding, e gli altri parlando di noi costruiscono la nostra reputazione.

Quindi come fare? Ecco qualche consiglio per comportarsi online senza distruggere la propria reputazione e tenendo sempre un occhio aperto!


 

  • Devi essere consapevole che tutti i commenti che scrivi online sui social sono disponibili a tutti, sopratutto a tutti i tuoi contatti. Tutti lo possono leggere.
  • Ciò che pubblichi online è eterno! Cancellare le informazioni da internet è difficile, a volte costoso e non sempre possibile.
  • Online sei presente ovunque, riconoscibile dappertutto, se scrivi su un social puoi essere rintracciato su ogni altro social tramite i tuoi dati personali. Sappi che quando parli online ci metti la faccia.
  • Utilizza tool di sentiment e analisi, ne ho citati alcuni qui, per sapere quando si parla di te.
  • Controlla quello che esce su di te su google e sui social.
  • Come per vivere nella vita vera serve una sorta di galateo, lo stesso vale online creati una netiquette personale, in modo da essere presente senza fare danni.
  • Impara a valutare ciò che leggi prima di esporti condividendo qualcosa.
  • Questo vale anche per quando scegli di stringere amicizie virtuali. Leggi e valuta, non fermarti all’apparenza.
  • Quando conosci qualcuno o scegli di accettare una collaborazione un’accordo o compri un servizio cerca di sapere prima chi è questa persona. Come dicevamo prima a volte la buona repiutazione non corrisponde a persone professionali o a veri professionisti!
  • Ricordati che non guasta mai un pizzico di paranoia, non fidarti sempre di tutti e sopratutto non dare mai i tuoi dati personali se non sei certo che la persona/azienda a cui li dai sia affidabile.

Bene ora puoi tornare a vivere online con la giusta ansia e consapevolezza. Corri a fare una ricerca su te stesso e a cercare su Social Mention a vedere cosa compare e a nascondere i tuoi passi falsi sotto il tappeto.

Io ora vado a controllare i miei, perché online si predica molto bene ma come si razzola?

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